lunedì 12 dicembre 2016
Il collettore è uno degli elementi fondamentali per la realizzazione degli impianti di climatizzazione radiante per la distribuzione dell’acqua negli impianti. Andiamo a scoprire le peculiarità del Collettore plastico presente nella gamma Chemidro.
Un paio di mesi fa nel presentarvi la ristrutturazione dell’appartamento presso la Giudecca di Venezia vi abbiamo parlato dell’impianto a pavimento con pannello Renova e tubo Polistop, delle loro performance e facilità di installazione. Oggi, con l'impianto a regime e funzionante, vogliamo parlarvi di uno dei componenti essenziale per il buon funzionamento di un impianto di climatizzazione radiante, ovvero il collettore Chemidro. Tra le diverse soluzioni presenti sul mercato Wavin offre un collettore in materiale PA (poliammide) 6,6 caricato 30% fibra vetro, stabilizzato all’idrolisi, materiale plastico di alta qualità, tanto da essere normalmente utilizzato per prodotti che necessitano di resistenza meccanica in presenza di forti e frequenti variazioni di temperatura.
Il collettore è fornito di 2 termometri ad immersione (uno sulla mandata e l’altro sul ritorno) con risposta rapida (15°C in 4s). Una risposta rapida permette di avere l’immediata percezione di come stia variando la temperatura dell’acqua nell’impianto, specie se davanti al collettore c’è un gruppo di miscelazione con valvola termostatica a taratura manuale, facilitando quindi l’operazione di taratura.
Le valvole presenti sul modulo di ingresso possono essere montate nelle quattro diverse posizione a 90°. Tale caratteristica rende il collettore adatto anche ad installazioni orizzontali, spesso presenti dietro ai controsoffitti negli impianti a soffitto, permettendo di montare le valvole di sfiato aria sempre rivolte verso l’alto per il loro corretto funzionamento.
Il collettore si installa grazie a staffe con aggancio a clip, favorendo un posizionamento veloce e sicuro, non servono attrezzi o viti.
Il Collettore Chemidro è certificato da BBA (Istituto Inglese) come prodotto di Classe 4 (per impianti radianti o radiatori a bassa temperatura) per una durata di vita di 25 anni ad una pressione di esercizio di 4 bar.