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Come garantire aria salubre negli ambienti chiusi?

Scritto da flerario | 30 dicembre 2021 15.06.00 Z

giovedì 30 dicembre 2021

L’inquinamento domestico è un problema sottovalutato. Molti di noi pensano che l’aria tossica o inquinata sia presente solo all'esterno delle nostre abitazioni. Pochi si preoccupano della qualità dell'aria che respiriamo in casa, in ufficio, nelle aule delle scuole, ecc. Potrebbe sorprenderti, ma l'aria che respiri nella tua abitazione potrebbe non essere così salubre come credi.

Uno studio dell’EPA (Agenzia per la protezione ambientale statunitense) mostra che l’ aria negli ambienti interni può essere fino 5 volte più inquinata di quella esterna. Considerando che la maggior parte di noi trascorre molto tempo in ambienti chiusi, è opportuno fare attenzione alla qualità dell'aria che respiriamo ogni giorno.

Nelle nostre abitazioni, uffici, scuole, ecc. sono presenti una moltitudine di agenti inquinanti. Invisibili e spesso inodore, sono la causa di allergie e malattie respiratorie croniche molto pericolose per la nostra salute.

Scopriamo quali sono le cause e le soluzioni da adottare per ridurre l’inquinamento domestico e respirare aria più salubre.

Quali sono le cause dell'inquinamento domestico?

Le sostanze contaminanti causa dell’ inquinamento domestico che minacciano la salubrità dell’aria degli ambienti in cui viviamo derivano da diverse fonti. Una delle cause principali è proprio la nostra respirazione.

Quando respiriamo consumiamo ossigeno e rilasciamo anidride carbonica. Un' alta concentrazione di anidride carbonica ostacola il legame tra l’ossigeno e l’emoglobina nel sangue, un processo fondamentale per la sopravvivenza dell'organismo umano.

Allo stesso tempo, l’eccesso di anidride carbonica comporta un aumento dell’umidità nell'aria e facilita la formazione di sostanze maleodoranti. A queste possono aggiungersi altre sostanze nocive prodotte dalle attività svolte all'interno dell’ambiente domestico, dai materiali edili o dagli arredi.

Il risultato è un’ aria viziata che può provocare malessere e stanchezza, fino ad alimentare vere e proprie malattie. In questi casi che si parla di "sindrome da edificio malato" (Sick Building Syndrome).

La mancanza di un adeguato ricambio dell'aria, l’uso di prodotti edilizi di scarsa qualità e soluzioni tecniche inappropriate, l’utilizzo di prodotti chimici per l’igiene e la sanificazione delle superfici domestiche contenenti agenti inquinanti, sono tutte cause dell’inquinamento indoor.

Quali sono le sostanze inquinanti presenti nell'ambiente domestico?

Le principali sostanze presenti nelle nostre abitazioni e in tutti gli ambienti chiusi che possono compromettere la qualità dell’aria che respiriamo sono:
    • Biossido d’azoto: è una sostanza tossica dovuta alla presenza di stufe o di apparecchi a gas non ventilati. Può provocare irritazione alle vie respiratore, fino a causare danni ai polmoni.

    • Ossido di carbonio: prodotto dalle stufe non ventilate, dagli scarichi delle automobili quando il garage è collegato all'abitazione, o dal fumo di tabacco. Può innescare patologie come la scarsa ossidazione del sangue, confusione mentale, nausea e debolezza.

    • Formaldeide: è presente nei compensati, nei truciolati o negli isolamenti con schiume a base di urea-formaldeide. Causa irritazioni agli occhi, al naso e alla gola, provocando reazioni allergiche;

    • Composti organici volatili (COV): queste molecole di idrogeno e carbonio sono solitamente presenti nei materiali usati per le costruzioni edilizie, nei detergenti chimici, ecc., e possono causare conseguenze molto gravi per la salute.

    • Radon (Rn-222): è un gas naturale radioattivo, incolore, insapore e inodore. Si forma nel sottosuolo durante il processo di decadimento del radio, a sua volta prodotto dal decadimento dell’uranio. Il radon è responsabile di circa la metà delle radiazioni che il nostro corpo assorbe nell'arco della nostra vita. Poiché non è percepibile dai nostri sensi, il gas radon è una minaccia subdola ed estremamente pericolosa. Se inalato in alte concentrazioni può provocare danni non riparabili ai polmoni e portare alla formazione di tumori. Secondo i dati raccolti dall'Istituto Superiore di Sanità, in Italia l'esposizione al radon è responsabile di oltre 3000 casi di tumore polmonare all'anno. Il Radon è presente in ogni terreno o roccia in concentrazioni diverse in base alle caratteristiche del substrato e tende a penetrare nei punti deboli delle fondamenta e delle pareti contro terreno, aiutato dalla depressione che esiste tra l’interno degli edifici e il suolo. Una volta disperso negli ambienti domestici, in particolare nei locali chiusi o poco arieggiati, si accumula e può raggiungere una concentrazione molto elevata. Solitamente le alte concentrazioni di radon nelle abitazioni riguardano i locali seminterrati, come le taverne, oppure gli appartamenti al piano terra. Tuttavia, anche nei locali ai piani superiori degli edifici la concentrazione di radon può aumentare.

  • Microrganismi allergizzanti: come batteri, funghi, virus, muffe, pollini e altri microrganismi che proliferano nell'umidità, nella polvere, sugli animali domestici, provocando diverse patologie.

L'importanza del ricambio d’aria e la ventilazione meccanica controllata (VMC)

La prima soluzione per ridurre l’inquinamento domestico è un frequente ricambio dell'aria. Generalmente in un ambiente in cui vive una sola persona il ricambio necessario è di almeno 30-40 metri cubi di aria ogni ora. Ma il fabbisogno di aria salubre non dipende solo dal numero di persone presenti nei locali, bensì anche dal tipo di attività che svolgono al loro interno.

La ventilazione meccanica controllata (VMC) è il modo più efficace ed efficiente per garantire la salubrità degli ambienti interni e il massimo comfort abitativo.
Permette di avere un ricambio d'aria continuo e costante all'interno dell'abitazione e garantisce 3 vantaggi fondamentali:
    1. Risparmio energetico: grazie ai recuperatori o scambiatori di calore installati nelle unità VMC, è possibile conservare la temperatura interna evitando di disperdere all'esterno il calore d'inverno e il fresco d'estate, limitando quindi i consumi energetici;

    1. Comfort igienico: il continuo e costane ricircolo dell'aria negli ambienti aiuta a prevenire il ristagno di umidità e, di conseguenza, la formazione di muffe, preservando i muri e i rivestimenti delle abitazioni;

  1. Comfort acustico: si può ottenere un eccellente ricambio dell'aria senza dover aprire le finestre, quindi, i rumori esterni restano confinati fuori dall'abitazione.
Inoltre, con l’uso di particolari filtri è possibile bloccare i pollini e le polveri proveniente dall'esterno.

Ora che conosci l'esistenza del problema dell’inquinamento domestico sarà difficile ignorarlo. La salubrità dell’aria interna è fondamentale per il benessere abitativo.
É possibile cercare di contrastare la presenza di agenti inquinante all'interno delle nostre abitazioni, uffici, aule aprendo spesso le finestre, ma non sempre è possibile, ed è anti-economico poichè causa un aumento dei consumi energetici per il riscaldamento d'estate e il raffrescamento d'inverno.

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