giovedì 25 novembre 2021
L'anno scorso il nostro mondo è stato capovolto. In molti si stanno rendendo conto dobbiamo fare meglio: la pandemia da Covid-19 ha diffuso in tutti noi un senso di urgenza. Abbiamo imparato una lezione molto importante durante questo anno assurdo; anche se fin'ora la razza umana ha avuto un enorme impatto negativo sul nostro ambiente, possiamo intraprendere azioni volte a produrre un impatto positivo sul futuro di questo pianeta. Le nostre azioni hanno un impatto immediato. In molte città abbiamo assistito a una diminuzione dell'inquinamento atmosferico. Le grandi città cinesi dopo anni di inquinamenti hanno visto per la prima volta cieli puliti. L'acqua a Venezia si è schiarita davanti ai nostri occhi. Chi vorrebbe tornare al lavoro come al solito quando sappiamo che possiamo fare di meglio? È tempo di mettere in primo piano la crescita sostenibile e dare la priorità al futuro, piuttosto che al presente. Nel corso degli anni, il Building Information Modeling (BIM) ha permesso a Wavin di fare passi da gigante quando si tratta di prestazioni edilizie pulite, efficienti e sostenibili. Ecco come.
Guardando al futuro, il BIM è destinato a diventare sempre più efficiente. Nuove opportunità risiedono nello scripting e nell'utilizzo dell'intelligenza artificiale di basso livello per "codificare" i progetti. Sebbene sia ancora necessario un essere umano per eseguire la programmazione, questo è già un metodo molto più efficiente in termini di tempo rispetto alla progettazione tradizionale. L'intelligenza artificiale di livello superiore potrebbe persino far sì che il computer crei il design da solo e, sebbene interessante, è più difficile per noi risolverlo e modificarlo lungo il percorso. Probabilmente ci vorranno un paio d'anni prima che l'IA raggiunga il livello necessario, creando nuove sfide lungo il percorso. In Wavin stiamo lavorando per migliorare le prestazioni degli edifici.