Raccolta e recupero acqua piovana: tutto ciò che c’è da sapere

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2020-12-01 15:57:00


martedì 1 dicembre 2020

Le previsioni per i prossimi decenni non lasciano dubbi: l’acqua è destinata a diventare il bene più prezioso, al punto di meritare l’appellativo di “oro blu”. Decidere di investire sul recupero dell’acqua piovana rappresenta una scelta sostenibile con numerosi vantaggi.
Da dove partire? Scopriamolo insieme.

L’acqua potabile è l’elemento più importante al mondo.
Un nucleo familiare consuma circa 180 litri di acqua potabile al giorno per persona.
Circa la metà viene impiegata per l’alimentazione e la cura del corpo.
E l’altra metà? La restante parte viene utilizzata per la lavatrice, lo scarico del wc o il giardino.

E se si potesse sostituire l’acqua potabile con quella piovana? Ci hai mai pensato?

Sostituendo una parte dell’acqua che impieghiamo con quella piovana si può risparmiare più della metà dell’acqua potabile!
Come fare?
Grazie a sistemi di infiltrazione, raccolta e ridistribuzione.
Continua a leggere e scopri di più sulla raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana!

Raccolta e riutilizzo acqua piovana: un gesto dalle mille risorse

Come raccogliere l’acqua piovana?

Esistono diversi dispositivi di recupero dell’acqua piovana; tutti rispondono allo stesso principio di funzionamento.
Partendo dal tetto, ecco gli elementi principali:
    • Sistema di drenaggio
    • Sistema di grondaie per il recupero dell’acqua che scende dal tetto
    • Sistema di filtraggio per proteggere da elementi esterni, come foglie
    • Tubi di caduta, che collegano il dispositivo della grondaia con i serbatoi di raccolta;
    • I raccoglitori
    • Il recuperatore

Come riutilizzare l’acqua piovana per uso domestico?

Non tutte le nostre attività domestiche richiedono l’utilizzo dell’acqua potabile!

L’acqua piovana, in quanto priva di calcare e con un ph basso, se depurata attraverso un sistema di recupero ben progettato, può essere riutilizzata per:
    • scarichi WC
    • lavatrice
    • lavaggio auto, pavimenti, animali domestici
    • irrigazione piante ornamentali, prati e zone verdi
    • condizionatori e pompe di calore

Ci sono limiti a livello legislativo per la raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana?

Bisogna distinguere tra utilizzo interno ed esterno.

Da un punto di vista legale, l’utilizzo dell’acqua piovana all’esterno dell’abitazione è libero.
Per quanto riguarda l’ utilizzo interno alla casa è essenziale non sia destinata al consumo alimentare. In secondo luogo, bisogna disporre di una rete secondaria con dei rubinetti specifici, posizionati in una stanza diversa rispetto a quella in cui sono collocati i rubinetti collegati alla rete di acqua potabile (a eccezione di garage, cantine o delle stanze annesse). Inoltre, devono obbligatoriamente poter essere chiusi con uno strumento esterno e devono disporre di una segnaletica particolare, compresi i WC collegati a tale rete.

Infine è necessario presentare una dichiarazione in comune prima di qualsiasi utilizzo interno e devono essere rispettate un insieme di condizioni in termini di manutenzione della rete, del serbatoio, dei filtri e degli altri elementi che ne fanno parte.

Esiste un caso in cui l’utilizzo interno è espressamente vietato: in presenza di amianto-cemento o di piombo nei materiali di copertura del tetto.

In generale, per evitare di incorrere in sanzioni il consiglio è quello di rivolgersi sempre a personale esperto e competente.

Quale sistema di raccolta scegliere per coperture di grandi dimensioni?

La soluzione ideale in caso di edifici di grandi dimensioni è il sistema sifonico Wavin Quickstream unito ai serbatoi da interro Wavin Q-Bic Plus.

Il sistema sifonico Wavin QuickStream è particolarmente adatto a questo tipo di applicazioni in quanto:
  • I collettori non richiedendo alcuna pendenza poiché la depressione sviluppata all’interno del sistema garantisce un ottimo drenaggio anche in caso di eventi meteorici di particolare intensità.
  • Ottimizza la disposizione degli impianti complementari (antincendio, aria condizionata)
  • Riduce le tubazioni di scarico interrate
  • Riduce il numero, lunghezza e diametri delle tubazioni
  • Richiede un minor numero di punti di captazione
  • Riduce la possibilità di perdite
  • Richiede poca manutenzione
  • Risulta facile da installare
  • È costituito da materiali stabili e duraturi
Rispetto ad una soluzione convenzionale, questa tipologia di impianto assicura l' efficace allontanamento delle acque senza sovraccarichi alle strutture del tetto né allagamenti all’interno degli edifici.
Infatti importanti edifici di grandi dimensioni, come le sedi Ikea e l’ aeroporto Marco Polo di Venezia, hanno adottato i sistemi Wavin per garantire una raccolta dell’acqua piovana efficiente e sicura.