Alluvioni, siccità, isole di calore...
Se stai leggendo questo articolo, è probabile che anche tu abbia notato come gli eventi meteorologici estremi siano diventati la nuova normalità. L’Italia, con la sua conformazione geografica e urbana, è uno dei Paesi europei più esposti a questi fenomeni.
Il rischio climatico non è più un problema lontano: è già qui, e riguarda direttamente anche il mondo delle costruzioni, dell’edilizia e delle infrastrutture. Fortunatamente, abbiamo già a disposizione soluzioni efficaci e all’avanguardia per rendere oggi le nostre città più resilienti e pronte ad affrontare il futuro.
Il problema: un Paese fragile e poco preparato
Secondo il Climate Risk Index, l’Italia è il Paese europeo più colpito dagli eventi climatici estremi. Tra il 1993 e il 2022, abbiamo registrato:
- 38.000 vittime
- 60 miliardi di euro di danni economici
Nonostante ciò, solo cinque città italiane hanno attualmente un piano strutturato di resilienza urbana (Roma, Milano, Bologna, Torino, Genova). È fondamentale che anche i cittadini siano informati: la resilienza urbana non riguarda solo le istituzioni, ma inizia da scelte quotidiane, anche dentro le mura di casa.
Cosa significa rendere una città più resiliente?
Una città resiliente è un ambiente capace di prevenire e assorbire gli shock ambientali, adattandosi al cambiamento climatico. Le cinque aree chiave su cui intervenire sono:
- Prevenzione della siccità;
- Protezione dalle inondazioni;
- Riduzione dello stress termico;
- Incremento della biodiversità;
- Recupero e riutilizzo dell’acqua piovana.
Le soluzioni esistono. E sono già in uso.
In Europa, (Paesi Bassi, Germania, Danimarca…) molte tecnologie per la resilienza idrica sono già applicate da anni. Tuttavia, in Italia la diffusione di queste soluzioni è ancora limitata e concentrata in pochi casi pilota, nonostante l’elevato potenziale di applicazione in ambito urbano.
Wavin propone soluzioni specifiche per ognuna delle cinque sfide che le città devono affrontare per la resilienza urbana:
- Wavin Quickstream: sistema sifonico sviluppato per gestire con facilità le precipitazioni più intense;
- Wavin Q-Bic Plus LC e Wavin Aquacell 400: sistemi modulari per la gestione delle acque meteoriche, che permettono di creare bacini di stoccaggio interrati sicuri e manutenibili;
- Soluzione integrata: un sistema completo che unisce il drenaggio sifonico (Wavin Quickstream) per i tetti con i sistemi modulari di ritenzione/infiltrazione Wavin AquaCell 400 e Wavin Q‑Bic Plus LC, garantendo un ciclo efficiente dall’alto fino al sottosuolo.
Il momento di agire è ADESSO
Il cambiamento climatico NON aspetta. Le soluzioni ci sono, ma vanno comunicate, integrate, rese accessibili.
Wavin lavora quotidianamente con amministrazioni pubbliche, fornitori di servizi idrici, progettisti, costruttori e installatori per informare e progettare soluzioni sostenibili e innovative per la gestione delle acque meteoriche.
Anche tu vuoi essere parte del cambiamento?
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