Wavin Incontra: intervista a Lucio Porrà, sindaco di Montefiore dell’Aso (AP)

lunedì 4 aprile 2022 “Fai valere ogni tua decisione”, il claim della nuova campagna istituzionale di Wavin, si presta nel migliore dei modi a definire l’operato di Lucio Porrà, sindaco di Montefiore dell’Aso, piccolo comune di circa 2.000 abitanti in provincia di Ascoli Piceno.

installation of a sewage plastic pipe during the construction of a house. Creative Banner. Copyspace image

lunedì 4 aprile 2022

“Fai valere ogni tua decisione”, il claim della nuova campagna istituzionale di Wavin, si presta nel migliore dei modi a definire l’operato di Lucio Porrà, sindaco di Montefiore dell’Aso, piccolo comune di circa 2.000 abitanti in provincia di Ascoli Piceno.

Sessantatré anni, eletto per la prima volta nel 1995 e tornato a ricoprire la carica di Primo Cittadino dal 2014, Porrà ha vissuto in prima persona la crescita di quello che considera “il borgo più bello del mondo”, dovendosi confrontare spesso con le conseguenze dei cambiamenti climatici sul territorio (nel 2013 il comune è salito agli onori della cronaca per il crollo di un ponte in seguito all’esondazione del fiume Aso ndr), ma anche promuovendo lodevoli iniziative per i più giovani.

Quando è venuto a conoscenza, ad esempio, della possibilità di migliorare la qualità dell’aria all’interno delle aule dell’ Istituto “Giuseppe Talamonti”, che ospita circa 160 alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, il sindaco non ha avuto alcun dubbio nel far valere la sua decisione avvallando l’acquisto di 10 unità di ventilazione meccanica controllata Ventiza EDU di Wavin Italia. Non solo: nonostante l’importo del finanziamento richiesto e ottenuto da Regione Marche non coprisse interamente l’esborso economico, Porrà e la sua amministrazione si sono adoperati con grande rapidità nel reperire i fondi rimanenti. Perché, come gli capita spesso di dire, “i giovani sono il nostro futuro e senza di loro non andremmo da nessuna parte”.
Ma qual è l’episodio più significativo della sua esperienza da Primo Cittadino in cui Lucio Porrà ha fatto valere davvero la sua decisione?

“Posso dire con orgoglio che dal 1995 (l’anno del suo insediamento ndr), Montefiore dell’Aso è stato uno dei primi comuni a istituire un Consiglio Comunale dei giovani, in cui dare voce alle nuove generazioni. Ma la decisione che forse è stata la più importante, mia e del gruppo politico a cui appartengo, è quella di introdurre un ragazzo o una ragazza di 18/19 anni all’interno del ‘Consiglio Comunale dei grandi’, in modo da mantenere sempre un filo diretto con i più giovani ed essere sempre al corrente delle loro esigenze. Naturalmente un’altra scelta che sono stato ben felice di far valere è stata quella di dotare tutto il Comprensorio Talamonti di apposite unità per la ventilazione meccanica controllata, con grande soddisfazione nostra e di tutti i 160 studenti”.
Una decisione, quella dell’acquisto delle unità VMC Ventiza EDU di Wavin Italia, che ha dunque messo d’accordo tutti. Ma quali sono i passi che l’hanno resa possibile?

“L’impresa MGM System di Maurizio Michetti, con cui collaboriamo da tempo, ci ha informato della possibilità di ottenere un finanziamento da parte di Regione Marche. Una volta perfezionata la pratica, ci siamo resi tuttavia conto che con questo importo potevamo acquistare soltanto sei delle dieci macchine necessarie a garantire area salubre all’intero istituto. Di conseguenza ci siamo mossi rapidamente per trovare i fondi per completare l’acquisto delle restanti quattro unità, in modo che tutte le dieci aule potessero beneficiare dei vantaggi della ventilazione meccanica controllata. Dopo pochi giorni dall’installazione possiamo dire che i ragazzi sono contentissimi, dato che le macchine sono molto silenziose e che non sono più costretti a indossare e togliere il cappotto per il consueto cambio dell’aria tra una lezione e l’altra”.
La ventilazione meccanica controllata può essere, secondo il parere del sindaco, uno degli strumenti in grado di migliorare sensibilmente le prestazioni energetiche degli edifici.

“Il nostro patrimonio abitativo rurale è stato ristrutturato nel corso degli anni perché si è verificato un afflusso incredibile di persone straniere, che non si sono limitate a ‘vivere il nostro comune’ nel periodo estivo ma hanno scelto di risiedervi per tutto l’anno. Migliorare le prestazioni degli edifici in termine di risparmio energetico e al tempo stesso garantire un buon comfort all’interno dell’abitazione è stato dunque un passo fondamentale. Credo che a questo proposito l’utilizzo di sistemi di VMC rappresenti un’ottima soluzione perché queste macchine offrono un costante ricambio dell’aria, rendendola salubre e pulita, e al tempo stesso riducono le dispersioni di calore verso l’esterno”.
Costruire meglio è una delle grandi sfide di Wavin, che non può non tenere conto dei grandi cambiamenti climatici e della necessità di rendere le città più resilienti. Cosa ne pensa il sindaco Porrà, anche in considerazione del fatto che Montefiore dell’Aso ha vissuto sulla sua pelle le conseguenze di questa problematica?

“Si parla molto spesso di grandi città che devono essere brave ad affrontare le sfide della resilienza climatica, ma ci si dimentica dei piccoli comuni, anch’essi fortemente soggetti a questa tipologia di situazioni. Certamente negli ultimi anni piove di più, ma credo che il problema delle alluvioni e delle inondazioni sia legato al fatto che i nostri terreni, complice metodi agricoli completamente diversi rispetto al passato, non sono più in grado di trattenere l’acqua piovana. Il risultato è che le nostre strade comunali e provinciali diventano dei veri e propri canali di scorrimento delle acque, che poi si riversano nel fiume. Non so come si possa risolvere questo problema, ma certamente una migliore manutenzione programmatica e una maggiore attenzione alle esigenze dei territori aiuterebbero certamente”.