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Raffrescamento radiante: come mantenere fresco l’ambiente | Wavin Italia

Scritto da flerario | 13 maggio 2019 22.00.00 Z

Quando si sente parlare di radiante si pensa subito ai sistemi di riscaldamento radiante e alle stagioni fredde. Non tutti sanno però che il radiante può essere un’ottima soluzione anche per la climatizzazione estiva. Scopriamo insieme come il raffrescamento radiante può aiutare a mantenere l’ambiente di casa fresco e salubre.

La stagione calda si sta facendo attendere ma tenendo conto degli sbalzi repentini di temperatura, l’estate potrebbe iniziare anche domani. Siamo pronti ad accoglierla? Questo è il periodo perfetto per pensare alla soluzione più adatta per tenere freschi i nostri ambienti.

Raffrescamento radiante: una valida alternativa al climatizzatore

Climatizzatore o raffrescamento radiante? Scopriamo insieme le differenze principali.

Iniziamo con i parametri di riferimento. Nella climatizzazione con convettori la temperatura dell’aria è il fattore predominante; diversamente nel raffrescamento per irraggiamento il benessere dipende poco dalla temperatura dell’aria bensì dalla temperatura media operativa (risultato dalla media della temperatura media radiante e da quella dell’aria). Quest’ultima rappresenta infatti il parametro di riferimento per il comfort abitativo.

Per quanto riguarda il funzionamento dei sistemi di raffrescamento radiante - così come quelli per il riscaldamento - il processo di raffrescamento avviene attraverso il fenomeno dell’irraggiamento. Nelle tubazioni del circuito radiante circola infatti acqua ad una temperatura di circa 18°C in grado di “assorbire” il calore presente nell’ambiente circostante.

Di conseguenza, diversamente dagli impianti tradizionali, con gli impianti radianti il comfort è garantito grazie all’assenza di correnti d’aria e conseguente movimento del particolato, all’ uniformità della temperatura media radiante delle superfici ( non ci sono sbalzi termici) ed a regolazioni veloci. Infine non si può ignorare l’aspetto energetico: il raffrescamento radiante richiede una temperatura dell’acqua più alta rispetto a un tradizionale sistema ad aria, pertanto l’efficienza sarà maggiore.

Raffrescamento radiante: tutte le soluzioni

Sono diverse le soluzioni che si possono adottare quando si decide di installare un sistema di climatizzazione radiante: a pavimento, a parete e a soffitto. La scelta dipende dalla superficie che si ha a disposizione, le rese termiche da fornire e la tipologia di abitazione.

Raffrescamento radiante a pavimento
Il raffrescamento radiante a pavimento sottrae energia alle strutture adiacenti andando a diminuire la temperatura superficiale delle stesse. In questo modo la temperatura media radiante si riduce fino al raggiungimento della temperatura operativa desiderata a vantaggio di una temperatura dell’aria adeguata e senza movimenti d’aria.

Raffrescamento radiante a parete
Questa soluzione è particolarmente indicata come sistema complementare - associato a un radiante a soffitto o pavimento - ed integrativo, soprattutto per le pareti che sono maggiormente esposte al sole.

Climatizzazione radiante a soffitto
Questo sistema consente di lavorare con temperature superficiali più basse rispetto agli altri sistemi radianti. Infatti il sistema a soffitto è, tra gli impianti ad irraggiamento, quello che può garantire le più elevate prestazioni in raffrescamento in termini di potenza emessa. Risulta inoltre particolarmente indicato per raffrescare i locali molto affollati.

Scegliere la tipologia di radiante non basta; per effettuare un buon raffrescamento è essenziale tener conto di altri due aspetti: la deumidificazione e la termoregolazione.
Per effettuare un buon raffrescamento radiante servono, in aggiunta al classico impianto radiante, i seguenti componenti:

- Un sistema di deumidificazione in grado di eliminare l’umidità ed evitare la formazione di condensa sulle superfici fredde, da abbinare eventualmente a un opportuno sistema di ventilazione meccanica. L’umidità all’interno delle abitazioni durante il periodo estivo può essere rilevante sia per le condizioni esterne sfavorevoli, sia per la presenza di persone che contribuiscono all’incremento del vapore acqueo. In questa situazione potrebbe accadere che si formi della condensa sulla superficie fredda, una condizione da evitare per non danneggiare le strutture.

- Un sistema di controllo e termoregolazione per adattare il funzionamento dell’impianto alle reali condizioni dell’ambiente. La termoregolazione di un impianto radiante di climatizzazione è strettamente legata all’ efficienza e al risparmio energetico. Risulta infatti necessaria affinché un impianto eroghi solo il calore che serve, quando serve e dove serve, limitando così sprechi energetici ed economici. L’ideale sarebbe l’installazione di sonde di temperatura ed umidità in ogni zona in grado di trasmettere le informazioni a una centralina che deciderà se attivare o meno il raffrescamento nei singoli locali.

Realizzare un sistema di raffrescamento radiante completo permette di garantire massimo comfort e minimo consumo. L’importante è affidarsi a un professionista in grado di valutare le soluzioni più adatte alle nostre esigenze.

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